Origine della riflessologia della mano
La tecnica della riflessologia della mano sembra fosse conosciuta già 5000 anni fa, sia in India che in Cina. Un reperto archeologico di un massaggio della mano e del piede è stato scoperto nell’antico Egitto nella necropoli di Sakkara.

Laggiù è stata rinvenuta una pittura murale molto significativa per la riflessologia. Si tratta della “tomba dei medici”, così chiamata per le scene che vi sono rappresentate, raffiguranti proprio delle operazioni: un’amputazione, un’operazione ai denti e anche un massaggio plantare e palmare. Si può pensare dunque che la riflessologia della mano, insieme a quella dei piedi, fosse già nota e praticata a quei tempi.

Il maestro fondatore della riflessologia moderna in quanto disciplina è considerato William H. Fitzgerald, il medico statunitense che, nel 1872, si accorse che esercitando una pressione su alcune parti del corpo era in grado di compiere piccole operazione al naso e alla gola senza bisogno di anestesia. Lo stesso incominciò dunque a tracciare una mappa longitudinale del corpo umano, dalle dita della mano e del piede sino alla sommità del capo e viso . Sperimentando lui stesso il massaggio alle mani, citava ad esempio come le contrazioni del travaglio fossero sopportate meglio e il parto si accelerasse facendo stringere alla partoriente con entrambe le mani due pettini di circa dieci centimetri di lunghezza e praticandole una sollecitazione ai piedi.

Mappa della mano e punti di riflesso 
Nell'uomo, come sostiene la riflessologia della mano, esiste una carica di energia vitale che passa longitudinalmente attraverso i canali nervosi, condizione prima di una buona salute. Ogni ostacolo e blocco a questa energia, costituisce la causa di un mutamento dell'equilibrio fisiologico e della funzionalità dell'organismo. Esiste una vera e propria mappa zonale della mano. 

Il palmo della mano è un crocevia di terminazioni nervose e collegamenti con tutto il corpo.  Gli organi che si vanno a stimolare nella mano per ripristinare la buona salute del corpo umano si trovano principalmente nel palmo della mano.

Sul dorso della mano si possono individuare la bocca, i denti, il naso interno, la gola, la laringe e la trachea, i bronchi, la gabbia toracica, l’inguine, le tube uterine e i canali deferenti.  

Nel palmo della mano si trovano la testa, la cui zona riflessa occupa completamente la seconda falange del pollice; i seni frontali che corrispondono alla punta del pollice, dell’indice, del medio, dell’anulare e del mignolo.  Gli occhi, che si trovano alla base e alla prima falange dell’indice e del medio. Le orecchie, in corrispondenza della base e della prima falange di anulare e mignolo. Il plesso solare individuabile tra pollice e indice. Questa zona insieme all’area centrale del palmo della mano sono utili per trattare in riflessologia condizioni di ansia.

In generale la riflessologia della mano destra prevede il trattamento degli organi presenti nella parte destra del corpo, e la riflessologia della mano sinistra tratta gli organi presenti nella parte sinistra del corpo. La zona esterna della mano destra ha corrispondenza con il fegato, invece il cuore si riflette con la zona esterna della mano sinistra.

Si possono stimolare anche le articolazioni: spalla, braccio, gamba, anca, e gli organi centrali, stomaco, diaframma, duodeno, pancreas, fegato, cistifellea, intestino e colon, appendice, retto, ano, cuore, milza tiroide, vertebre cervicali, anzi in questo ultimo caso, quando non è possibile intervenire direttamente perché la cervicale può presentare uno stato infiammatorio, la riflessologia plantare o riflessologia palmare possono essere molto utili.

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